29/08/10

Scaffalature per movimentazione carichi manuali

Scaffalature per carichi manuali ( picking)
Diversi studi sostengono che circa il 30% di tutte le lesioni sul posto di lavoro sono dovuti a sforzi eccessivi.Ecco perchè quando si sceglie di allestire un nuovo magazzino, è importante considerare diversi aspetti tra cui quello spesso sottovalutato dai responsabili del servizio di protezione la scelta della scaffalatura e la loro distribuzione dei carichi sui ripiani.
Il nuovo D.Lgs. 81/08 (articoli 167 a 171) elencano una serie di obblighi (valutazione, formazione,etc.) di sanzioni e di considerazioni tecniche in merito alla valutazione della movimentazione manuale dei carichi ai quali il datore di lavoro e il dipendente devono atenersi scrupolasamente.Esistono a tal proposito diversi metodi di valutazione
per verificare.

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Obblighi & Doveri
In particolare la normativa vigente obbliga i Datori di lavoro ad adottare misure organizzative tese a ridurre i rischi di malattia quali l'adozione di meccanizzazione e ausili di movimentazione per evitare o ridurre al minimo gli sforzi manuali ed in caso di impossibilità d’uso di attrezzature meccaniche, individuare soluzioni alternative che riducano sensibilmente i rischi di lesioni tra i quali una preventiva distribuzione dei carichi sugli scaffali.


I lavoratori dovranno prendere delle opportune precauzioni prima di sollevare carichi. Oltre al peso si dovrà tener conto di vari fattori come Volume del carico, Manovrabilità, Altezza di sollevamento,Distanza da percorrere. e possibilità o meno di ripartire il carico
 
Metodo NIOSH:
Il metodo NIOSH in grado di determinare per ogni azione di sollevamento, il limite di peso raccomandato attraverso un’equazione che, a partire da un massimo peso ideale sollevabile in condizioni ottimali, considera l’eventuale esistenza di elementi sfavorevoli e tratta questi ultimi con appositi fattori di demoltiplicazione.

Metodo Snook & Ciriello:
Il metodo fornisce separatamente per le azioni di spinta e di traino le forze massime iniziali (FI) e di mantenimento in funzione dei parametri dei lavoratori: sesso, distanza di spostamento, frequenza di azione e altezza delle mani da terra

Metodo OCRA
Il metodo OCRA sviluppato per analizzare il rischio degli arti superiori di lavoratori addetti a compiti in cui sono presenti i vari fattori di rischio come ripetitività del movimento, forza, posture errate, tempi di recupero.